Ci vuole sempre
un "second brain"

Due cervelli, si sa, sono meglio di uno. Dai nostri colleghi inglesi abbiamo rubato il concetto di “second brain”, per spiegarti come intendiamo la revisione, o meglio, quello che altri chiamano il “controllo qualità”. Nessuna traduzione, nessun editing, nessun testo in assoluto esce dallo studio senza essere sottoposto al giudizio di un secondo collega. Riposto l’ego nel cassetto, ci affidiamo l’uno alle cure dell’altro, ci vivisezioniamo a vicenda, limiamo, ceselliamo, rifiniamo, finché ne esce un lavoro (quasi) perfetto.